Nel periodo di emergenza sanitaria che stiamo vivendo il servizio psicologico non si ferma!
9 Novembre 2020Mettere ordine nel disordine: Luca Montemurro
9 Novembre 2020Quando una famiglia riceve una diagnosi di tumore pediatrico inizia un percorso terapeutico che coinvolge diverse figure, più di quante se ne possano immaginare. Dalla diagnosi alla definizione del percorso di cura e al follow-up, la famiglia si ritrova in una realtà molto complessa fatta di medici, infermieri, psicologi, biologi e volontari che rappresentano una rete vera e propria di sostegno, di accompagnamento alla vita quotidiana che cambia e di cui l’ospedale rappresenta spesso una e vera e propria seconda casa.
Io sono una radioterapista oncologa e faccio parte dell’equipe di radioterapia del professore Morganti, dove ogni specialista segue una precisa patologia. Grazie al contratto sostenuto da Ageop Ricerca mi occupo, insieme ad altri 2 specialisti radioterapisti, delle patologie pediatriche e degli adolescenti che afferiscono al nostro centro di radioterapia, seguiti dalla nostra Pediatria e non solo. Si tratta di pazienti con patologie rare: le conoscenze e le esperienze del singolo professionista, le ultime tecnologie (di cui si giova la radioterapia), i protocolli di ricerca e le linee guida rappresentano la base necessaria per definire insieme il miglior percorso di cura per il paziente; questo può essere fatto solo attraverso una equipe specializzata, multidisciplinare e multiprofessionale. Devono essere le particolarità del paziente e della sua famiglia, oltre a quelle della malattia, a guidarci nel percorso di cura.
Due cose mi affascinano del mio lavoro: la prima è che bisogna essere insieme per far fronte alla complessa gestione del paziente pediatrico, la seconda è che ogni paziente è unico e richiede pertanto un trattamento personalizzato.
La Dott.ssa Letizia Ronchi conduce il progetto Qualità della vita nei pazienti pediatrici radio trattati inserito nell’Accordo Quadro 2019-2023 che Ageop Ricerca ha siglato con l’Azienda Ospedaliero Universitaria e con cui si è impegnata a sostenere 17 progetti di ricerca scientifica condotti all’interno del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Sant’Orsola.