Settembre è il mese dell’Oncologia Pediatrica: Accendi la speranza.
9 Novembre 2020Grazie al Movimento delle Sartine.
9 Novembre 2020Il cancro infantile si può sconfiggere solo insieme. Questo è il senso dell’alleanza terapeutica per cui ogni punto di vista è importante per guardare oltre la malattia e vedere il bambino con tutti i suoi bisogni.
Con questo spirito “Etn Marie Curie Project Transmit” ha organizzato a gennaio presso il Campus UCLouvaina Bruxelles il Simposio “Fostering applicative discoveries in cancer metabolism. Patients meet TRANSMIT Researchers” per far incontrare i ricercatori, i pazienti e le associazioni con l’intento di condividere competenze e unire le forze.
Una visione d’insieme in cui crediamo molto: Ageop Ricerca infatti non solo garantisce l’accompagnamento durante tutte le fasi della terapia, ma finanzia anche la Ricerca Scientifica in un’ottica di assistenza a 360° verso il paziente. Attraverso il lavoro dei ricercatori si possono garantire sempre le migliori cure ed immaginare un domani senza malattia.
TRANSMIT è un progetto di formazione finanziato dalla Commissione Europea che si concentra sullo studio delle implicazioni dei mitocondri nel cancro. Riunisce le competenze delle istituzioni accademiche e delle società private in tutta Europa, dove 11 dottorandi sono coinvolti per un periodo di 3 anni per diventare i ricercatori di prossima generazione (www.transmit-project.eu).
Da poco i “Trasmiters” (così sono chiamati i ricercatori che fanno parte del progetto) hanno lanciato la campagna di raccolta fondi NOW. La potete trovare a questo link: https://www.ideaginger.it/progetti/now.html
Siamo stati coinvolti in questo progetto grazie alle dottorande presso l’Università di Bologna: Houda, originaria dell’Algeria, e Nikkitha, originaria dell’India.
Su quale progetto di ricerca state lavorando?
Studiamo il metabolismo del cancro e i mitocondri con l’obiettivo di utilizzare le vulnerabilità del cancro per contrastare la progressione del tumore.
Durante il nostro evento di Festa in Piazza Maggiore in occasione di #LOTTOANCHIO 2020, avete partecipato con attività dedicate ai più piccoli. Avete inoltre creato un libro per bambini. Come è stato rendere un linguaggio specifico e complicato, come quello scientifico, alla portata dei più giovani e non esperti?
Per la Festa in Piazza Maggiore io, insieme a Nikkitha, Nicole e altri colleghi, abbiamo proposto attività divertenti e interattive per i bambini. Abbiamo anche avuto l’opportunità di progettare e distribuire opuscoli TRANSMIT per i più piccoli. In effetti, creare questo opuscolo da zero è stato divertente e impegnativo allo stesso tempo. Volevamo fare in modo che il nostro lavoro fosse comprensibile sia ai bambini che ai genitori non esperti del settore, per portare maggiore consapevolezza sul difficile tema del cancro, cercando però di non tralasciare la parte stimolante e divertente legata alla scienza. Ci è piaciuto molto lavorarci. Alla fine, la chiave è mantenere le cose semplici.
Com’è nato il progetto NOW? Raccontateci della campagna di raccolta fondi.
La campagna di raccolta fondi NOW è l’attività di sensibilizzazione pensata per concludere la serie azioni che hanno fatto parte del progetto TRANSMIT. Come ho detto, questo progetto mira a formare i ricercatori di prossima generazione su diversi livelli, non solo quello scientifico.
Dovevamo raccogliere fondi a beneficio delle associazioni che assistono pazienti malati di cancro. Di conseguenza, abbiamo lavorato tutti insieme per costruire questa campagna e a poco a poco abbiamo definito le attività, le ricompense a fronte delle donazioni e, naturalmente, le associazioni beneficiarie, alle quali abbiamo proposto di far parte di questa avventura. NOW supporta 4 associazioni europee: Ageop Ricerca in Italia, Amazona in Svezia, HRLCC-VHL nel Regno Unito / Irlanda e Osterr. Kinder-Krebs-Hilfe (OEKKH) in Austria. D’altro canto, essendo le nostre organizzazioni selezionate in tutta Europa, abbiamo reso i nostri contenuti accessibili in diverse lingue (inglese, italiano e tedesco) al fine di raggiungere quante più persone possibili (Dai un’occhiata al video promozionali qui: https: //www.youtube. com / watch? v = bqroaBUp28A & t = 9s). La quantità totale di denaro raccolta sarà equamente divisa tra le 4 associazioni.
Una delle attività del progetto TRASMIT è stata quella di organizzare un Simposio presso l’Università di Bruxelles. In questa sede si è parlato sia delle attività delle associazioni coinvolte che dei progetti di ricerca nello specifico, in un’ottica di incontro di questi due mondi: quello della ricerca e quello dell’assistenza, all’apparenza così lontani, ma in realtà molto connessi. Cosa ti ha impressionato maggiormente?
Personalmente ciò che mi colpisce di più è il potere di solidarietà e la generosità di queste associazioni, che propongono aiuto e sostegno a coloro che ne hanno bisogno senza aspettarsi nulla in cambio. Gli effetti di questi aiuti sono evidenti nella gioia e nella confidenza che portano nei pazienti che stanno affrontando una dura battaglia.
Conoscere il mondo dell’Assistenza al paziente ha cambiato la tua prospettiva sul lavoro di ricerca?
Io non direi cambiato, quanto il contrario: ha reso più forte il mio parere che tutti noi ricercatori dobbiamo unirci con lo scopo finale di aiutare il paziente. I ricercatori proseguendo nel loro lavoro per comprendere sempre meglio la malattia e poterla affrontare in modo sempre più efficace, e le associazioni offendo il loro supporto immediato.
Ringraziamo di cuore i ricercatori per il loro prezioso lavoro e per averci coinvolto nella campagna di raccolta fondi. Se anche tu vuoi aiutare questo progetto scoprilo a questo link… NOW! https://www.ideaginger.it/progetti/now.html