SONO CAVOLI NOSTRI! Sai perché?
Ogni anno si ammalano di tumore, in Italia, circa 1500 bambini e 700 adolescenti. Inizia per loro un lungo percorso di malattia che sconvolge tutti i loro punti di riferimento: il rapporto con il loro corpo, con la famiglia, con la società il modo in cui ognuno percepisce la sua identità, il suo valore e la fiducia in se stesso.
Un cammino così lungo da impegnare almeno 7 anni della loro vita, tra ricoveri, pesanti terapie, controlli, periodi lontani da casa, dagli amici, dai compagni di scuola e da tutte quelle attività che non dovrebbero mai mancare ad un bambino e ad un adolescente.
Un periodo in cui, però, la vita non può e non deve essere sospesa. Abbiamo, quindi, il dovere e l’opportunità di renderla migliore, di accompagnare i piccoli pazienti e le loro famiglie oltre la malattia.
Per questo “sono cavoli” di ognuno di noi. Perché il cancro nei bambini ci riguarda tutti e ognuno di noi ha la possibilità di fare qualcosa di importante per il loro futuro.
Da qui nasce questa campagna, che si inserisce nel mese di sensibilizzazione sui tumori pediatrici e nel “Settembre d’oro” promosso a livello nazionale da FIAGOP, Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica di cui Ageop è socia fondatrice.
Il nostro obiettivo è sostenere la Ricerca Scientifica sul Microbiota Intestinale, nuova frontiera terapeutica che sta aprendo a nuove possibilità di guarigione per i bambini che si ammalano di cancro.
IL PROGETTO DI RICERCA SCIENTIFICA SUL MICROBIOTA INTESTINALE
Ageop investe circa 500.000 euro ogni anno in progetti di Ricerca Scientifica nel campo dell’Oncoematologia Pediatrica attraverso un Accordo quadro con l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola.
Tra questi progetti uno dei più importanti riguarda il Microbiota intestinale che ha già dimostrato di poter dare nuove risposte terapeutiche per i tumori infantili senza la tossicità dei farmaci attuali.
E’ proprio grazie a questa ricerca, a cui Ageop contribuisce da dieci anni, che all’inizio del 2024 è stato effettuato al Sant’Orsola il primo trapianto di microbiota intestinale su un bambino di appena tre anni ammalato di cancro.
Il piccolo è stato il secondo caso al mondo per età a sconfiggere alcune complicanze terapeutiche legate al trapianto di midollo osseo grazie all’intervento sul microbiota intestinale.
Questo pionieristico traguardo ha aperto la strada a nuove frontiere di cura in cui l’Associazione vuole e deve continuare a investire perché sempre più bambini possano guarire dal cancro.
