01.08.2021 – Il resto del Carlino – L’Ageop in festa al Giardino di Lorenzo
1 Agosto 2021Leggingiro: Pomeriggi Di-Versi al Giardino di Lorenzo
19 Agosto 2021È potente e toccante lo scritto di Milo che in poche righe è riuscito a sintetizzare un vissuto complesso: le emozioni, le sofferenze, la forza e le speranze di bambini e ragazzi in oncologia pediatrica. Il suo corpo non è riuscito a vincere il “rabdo”, ma Milo vince comunque con il suo inno alla vita e lascia il suo insegnamento per tutti.
Viva la vita e grazie Milo.
“Se chiudo gli occhi, immagino che ad aprire il libro sia una bambina di 8 anni, è stata attratta dalla copertina del libro “MILO vs RABDO”. Se io fossi un libro, sarei questo libro qui. Un libro dal titolo insolito, con disegni strani, parole difficili ma comprensibili e che mandano un messaggio. Sarei un libro realistico, tratto da una storia vera, come leggere un libro della seconda guerra mondiale. Tra le pagine ci sono delle immagini, delle foto, soprattutto di bambini. Sarei un libro che racconta l’esperienza di un bambino che ha avuto una malattia chiamata Rabdo un simpatico “AMICO” della famiglia dei tumori. Sarei un libro dove si fa capire di non prendere in giro i bambini, nessun bambino, di più quelli che vivono esperienze così. Perché questi bambini perdono i capelli e le ciglia, dimagriscono e non possono stare in mezzo ad altri compagni o andare a scuola o giocare come tutti. Questo libro non è triste come può sembrare. Parla anche di tante cose belle, come l’incontro di nuovi amici che vivono le stesse cose, come il tornare in bici, come la soddisfazione dopo anche poche terapie di stare meglio, come tutto l’affetto degli amici, dei mister, della famiglia. Sarei sicuramente un libro per qualcuno pauroso, per qualcuno importante ma stimolante perché forse potrei far riflettere sul fatto che si deve sempre trovare la forza di non mollare, di sorridere, di rialzarsi, di giocare a qualsiasi cosa tu voglia perché la vita è fatta per essere vissuta! Sarei quindi un libro toccante ma nello stesso tempo allegro e vivace perché io sono così!!! Quindi proporrei questo libro nelle scuole per raccontare e far capire cosa si prova, e negli ospedali per aiutare tutti i bambini in difficoltà. Auguro a tutti una buona lettura e viva la vita. Milo”