Una base sicura: Sara Rossi
9 Novembre 2020Un forte desiderio: Elena Legnani
9 Novembre 2020Lavorare nel Laboratorio di ricerca del Reparto di Oncoematologia Pediatrica è stata una mia scelta. Inizialmente dettata dalla poca conoscenza di questo ambiente e dalle difficoltà che una malattia come il cancro apporta nella vita dei piccoli pazienti: il dolore che una famiglia affronta nel ricevere questa diagnosi attraversa tutto il reparto. Ma è anche molta la forza che si percepisce quando questa sofferenza si trasforma in rinascita. È in questa vittoria contro la malattia che trovo la motivazione quotidiana.
Ho iniziato a lavorare in questo reparto nel 1999, dapprima portando a termine la mia tesi, per poi diventare contrattista Agoep nel 2002. Il mio lavoro è vario, riguarda sia la diagnostica da un punto di vista molecolare sia il capire durante follow-up e recidive come procedere nel trattamento della malattia.
Con i pazienti c’è uno scambio particolare in quanto non ho un rapporto diretto con loro, di dialogo. Ma percorrendo le corsie del reparto più volte si memorizzano i volti, le voci diventano familiari e si crea una sorta di conoscenza indiretta: i bambini mi riconoscono e io do un volto ai nomi sulle provette. Una situazione che può essere un’arma a doppio taglio.
Ci sono stati momenti in cui ho pensato di cambiare reparto. Alcune vicende personali mi rendevano difficile affrontare la quotidianità del mio lavoro. Per un lungo periodo avevo perso la positività. Ma a poco a poco la motivazione è tornata, la voglia di essere parte del cambiamento e del miglioramento della terapia è stata sempre più forte.
Sono riuscita a ritrovare l’entusiasmo dentro di me percorrendo i corridoi, incrociando i volti e gli sguardi dei piccolli pazienti. I loro sorrisi, la loro spontaneità nel regalarti un gioco, il loro essere dei bambini al di là della loro malattia, suscitano sensazioni impagabili.
Il dolore è un’emozione ardua da affrontare. Grazie all’aiuto delle psicologhe del reparto, è possibile trasformare quest’energia negativa in forza positiva per combattere il cancro. E in questa durissima battaglia noi biologi possiamo dare un contributo fondamentale.
La Dott.ssa Virginia Libri conduce il progetto “Riformulazione del pannello diagnostico biologico molecolare degli esordi di Leucemia Pediatrica ” inserito nell’Accordo Quadro 2019-2023 che Ageop Ricerca ha siglato con l’Azienda Ospedaliero Universitaria e con cui si è impegnata a sostenere 17 progetti di ricerca scientifica condotti all’interno del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Sant’Orsola.