Atleti al tuo fianco: un anno insieme ad Ageop Ricerca per la cura del benessere dei genitori
1 Dicembre 2020Commento alla rubrica “Il Caffè” di Massimo Gramellini del 04 dicembre 2020
4 Dicembre 2020La Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006, è stata ratificata dal Parlamento Italiano il 24 febbraio 2009 ed è diventata legge del nostro Stato. La legge italiana che ratifica la Convenzione ha istituito l’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità che ha, tra gli altri, il compito di promuovere l’attuazione della Convenzione ed elaborare un rapporto dettagliato sulle misure adottate.
Purtroppo riscontriamo che dopo più di dieci anni dall’entrata in vigore della legge nel nostro paese, il percorso per raggiungere il pieno godimento di tutti i diritti e di tutte le libertà per i disabili non ha fatto grandi passi; che fin dal riconoscimento della propria disabilità il cittadino si trova di fronte ad un percorso lungo, difficile e faticoso in cui è spesso trattato con diffidenza e sospetto, in balia di una burocrazia ostile, sovente afflitta da pregiudizio di colpevolezza nel riconoscimento di un diritto. Allo Stato spetterebbe il controllo e la sanzione per chi delinque, sostituito invece da un atteggiamento di sospetto aprioristico da parte delle istituzioni preposte che crea un meccanismo penalizzante per tutti i disabili.
Ageop Ricerca, come associazione portavoce di cittadini minori con disabilità auspica e chiede che lo Stato tuteli e si metta al servizio prioritariamente dei propri cittadini più fragili semplificando loro la vita.
INTERVENTI SUGGERITI E RICHIESTI da Ageop Ricerca al legislatore:
1) Promozione di interventi di educazione sociale al rispetto della disabilità e all’inclusione dei cittadini disabili
2) Maggiore formazione degli insegnanti di ogni ordine e grado all’inclusione dei minori disabili nel gruppo classe
3) Maggiori risorse per incrementare il numero degli insegnanti di sostegno e per la loro formazione
4) Investimenti e controlli sull’adeguamento delle strutture e degli accessi per i disabili e
sull’abbattimento delle barriere architettoniche.
5) Formazione di medici e pediatri di base sui temi inerenti la disabilità, le patologie gravi comprese nella disabilità, i diritti e le certificazioni
6) Riconoscimento Morale ed economico della figura del caregiver familiare
7) Estensione a tutti i reparti di Oncoematologia pediatrica o pediatrici ad alta complessità del protocollo sperimentale già stipulato tra Inps e tre ospedali italiani (Meyer, Gaslini, Bambin Gesù) che permette ai medici specialisti del reparto ospedaliero che effettuano la diagnosi e hanno in carico il piccolo paziente,di produrre un “certificato specialistico pediatrico”, dialogando direttamente con l’Inps. Questo iter semplifica burocrazia e iter tortuosi per bambini e genitori: fin dal primo ricovero rende possibile acquisire tutti gli elementi necessari per la valutazione medico-legale, evitando al minore ulteriori esami e accertamenti(e costi alla collettività)
8) Facilitazioni economiche per servizi di trasporto per i disabili con problemi di deambulazione
9) Diminuzione dell’età pensionabile per i disabili affetti da malattie rare o croniche. APE non è uno strumento adeguato e sufficiente